Il Dipartimento di Scienze della terra osserverà nel mese di Agosto il seguente orario:

Dal 1 agosto al 5 agosto: apertura 8-14

Dal 6 agosto al 21 agosto: chiusura totale

Dal 22 agosto al 26 agosto: apertura 8-14

Dal 29 agosto verrà ripristinato il normale orario 8-19.

Ci ha lasciati il collega Paolo Scandone.

Paolo Scandone, oltre ad essere stato il primo direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, è stato uno dei più importanti e conosciuti geologi italiani.

Ha insegnato presso l'Università di Pisa per oltre 30 anni, tenendo gli insegnamenti di geologia marina, geologia regionale, geologia I, Interpretazione sismica di strutture tettoniche. Ha studiato in dettaglio la struttura superficiale e profonda dell'Appennino Meridionale. Ha inoltre contribuito alla realizzazione del modello strutturale d'Italia. Ha fatto parte di organismi accademici nazionali ed internazionali.

I suoi lavori sulla geologia dell'Italia hanno rappresentato e rappresentano degli importanti  punti di riferimento per l'intera comunità delle scienze della terra.

La Prof.ssa Caterina Morigi e la studentessa Viviana Maria Gamboa-Sojo sono attualmente imbarcate sulla nave da ricerca oceanografica tedesca Polastern. La missione si svolge nell’ambito del progetto internazionale BURSTER, Bottom cURrents in a STagnant EnviRonment, finanziato dal programma europeo EUROFLEET2. Durante la campagna oceanografica sono stati acquisiti dati sismici e oceanografici e sono stati raccolti campioni di sedimento e biologici nella fossa glaciale del Kveithola, a sud delle Svalbard. La R/V Polastern è partita da Bremerhaven (Germania) il 12 giugno; ha accolto 28 ricercatori, di cui 11 studenti e un Teacher at Sea, provenienti da 8 nazioni, e da 14 istituti di ricerca, arriverà il 23 giugno a Longyearbyen (Svalbard). La missione continuerà fino al 26 giugno presso l’Università delle Svalbard dove verrà redatto e inviato alla comunità europea il report di crociera.

Le fasi della crociera possono essere seguita sul blog: http://eurofleets2burster.blogspot.it

e sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/eurofleets2burster2016/?fref=ts

La prima sessione dell'esame di stato di geologo per l'anno 2016 si svolgerà secondo il seguente calendario:

Prima prova scritta: 15 giugno ore 9.00 - aula E

Seconda prova scritta e  prova pratica: 1 luglio ore 9.00 aula E

Prova orale: 19 luglio ore 9.00 saloncino riunioni

Il 15 Giugno 2016, ore 11, aula C Dipartimento di Scienze della Terra, Via S. Maria 53 è stato presentato il “Curriculum Climatologico” del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Ambientali

L’impatto sociale di discipline quali la Climatologia e la Meteorologia è enormemente cresciuto negli ultimi decenni, tanto che molti degli argomenti da esse trattati, quali il riscaldamento globale e le previsioni del tempo, sono diventati oggetto di frequente discussione pubblica. Tutto ciò ha fatto nascere una consistente domanda di formazione nei suddetti campi disciplinari, domanda che in Italia non trova adeguata risposta, diversamente da quanto si riscontra in altri Paesi. È per colmare questa lacuna formativa in ambito accademico che si è ritenuto opportuno inserire, a partire dall’anno accademico 2016-17, un Curriculum Climatologico nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Ambientali dell’Università di Pisa

Un team di ricercatori internazionali - appartenenti al Politecnico di Milano, all'Università di Pisa, al CNR, al Politecnico di Torino, al Museo Egizio del Cairo e all'Università di Fayoum, oltre che alla ditta XGLab - ha documentato l'origine meteoritica del ferro della lama del pugnale appartenuto a Tutankhamun, l'antico sovrano egizio, noto come il faraone bambino, vissuto nel XIV secolo avanti Cristo.

Questo studio risolve una questione lungamente dibattuta tra gli studiosi fin dalla scoperta del pugnale, che fu trovato sul corpo della mummia nel 1925 dall'archeologo Howard Carter e conferma come gli antichi egizi attribuissero un grande valore al ferro di origine meteoritica, usandolo per la produzione di oggetti preziosi. L'elevata qualità della manifattura della lama del pugnale testimonia, inoltre, l'alto livello raggiunto nella lavorazione del ferro già all'epoca di Tutankhamun.

Alla ricerca, hanno partecipato i professori Massimo D’Orazio e Luigi Folco, del dipartimento di Scienze della Terra dell'Ateneo pisano. I due docenti coordinano il gruppo di ricerca pisano per lo studio delle meteoriti, che si conferma così un riferimento scientifico a livello internazionale per le scienze planetarie, con significativi contributi in campo archeologico.

L'articolo completo pubblicato su "Meteoritics and Planetary Science" è consultabile sul sito della casa editrice Wiley, all'indirizzo: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/maps.12664/abstract

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