Il Dipartimento di Scienze della Terra prosegue gli studi sulla risorsa idrica dell’Isola di Pianosa (Arcipelago Toscano).

Vulcanologi e geoarcheologi del Dipartimento di Scienze della Terra di Pisa, del IGAG-CNR di Roma ed archeologi dell’Università di Siena hanno pubblicato un lavoro sulla prestigiosa rivista  "Quaternary Science Reviews" - (Zanchetta G., Giaccio B., Bini M., Sarti L. 2018. Tephrostratigraphy of Grotta del Cavallo, Southern Italy: insights on the chronology of Middle to Upper Palaeolithic transition in the Mediterranean. Quaternary Science Reviews, 182, 65-77).

La questione della scomparsa dei Neanderthal e l’arrivo delle nuove popolazioni moderne di sapiens in Europa è uno tra gli argomenti più dibattuti e controversi della paletnologia e paleoantropologia moderna. Molto di questo dibattito, e le sue polemiche, sono in gran parte dovute alla scarsità di resti umani associati alle industrie litiche di questo periodo di transizione e alla difficoltà di datare con buona accuratezza questi livelli archeologici, che si collocano in un periodo di tempo (tra i 45 e i 35 mila anni fa) al limite del metodo di datazione del radiocarbonio.

Martedì 23 gennaio alle ore 15 in AULA C presso il Dipartimento di Scienze della Terra Richard Levy (GNS Science-New Zealand) terrà un seminario dal titolo:

Antarctic ice sheet sensitivity to orbital forcing, crustal subsidence, and carbon dioxide fluctuations.

(Autori: Levy, R.H., Meyers, S.R., Naish, T.R., McKay, R.M., Golledge, N.R., Crampton, J.S., DeConto, R.M., De Santis, L., Florindo, F., Gasson, E.G.W., Harwood, D.M, Luyendyk, B.P., and Powell, R.D.).

Il 12 Gennaio p.v. presso l'aula E del  Dipartimento di Scienze della Terra, dalle ore 9 ale ore 13, si terrà un convegno per il centenario della fondazione del Servizio Idrografico Nazionale indirizzato a docenti, dottorandi, studenti, liberi professionisti, organizzato dalla Prof. Marta Pappalardo, dal Prof. Roberto Giannecchini e dal Dott. Andrea Ciampalini.

Relatori con affiliazione: Dott. Paolo Del Santo (Regione Toscana), Prof. Ignazio Becchi (Univesrità degli Studi di Firenze), Prof. Sergio Pinna (Università di Pisa), Prof. Elvezio Galanti (Dipartimento della Protezione Civile), Fernando Manzella (Regione Toscana).

L'evento fornisce crediti per corsi di laurea, per dottorandi, per geologi professionisti.  E' in fase di accreditamento presso l'Ordine dei Geologi della Toscana.

 

 

Il periodo di cambiamento climatico avvenuto ca. 4200 anni fa è universalmente riconosciuto come uno degli eventi che maggiormente ha impattato le società complesse dall’Europa all’Asia. Paradimgatico è l’esempio del collasso dell’impero Akkadico e la crisi della civiltà Egiziana durante questa fase di instabilità climatica. I primi studi su questo evento hanno anche aperto la strada all’idea che su vaste regioni della Terra ci siano stati periodi di grande aridità anche durante l’Olocene.

Continua l’attività di ricerca e sperimentazione nel Dipartimento di Scienze della Terra per la tracciabilità e tutela dei prodotti vitivinicoli attraverso la conoscenza del contesto geologico e le applicazioni della geochimica degli elementi in traccia e metodi isotopici. E’ pubblicato “on line” sulla rivista European Food Research and Technology l’articolo “Highly radiogenic Sr-isotopic signature and trace element content of grape musts from northern Piedmont vineyards (Italy)” della dr.ssa Lisa Ghezzi e coautori, che unisce la collaborazione tra sedi universitarie ed Enti di ricerca con aziende della produzione di vini nebbiolo di pregio nel Nord Piemonte. In particolare 12 aziende vinicole, coordinate dalla Enoteca Regionale di Gattinara, e il Geoparco Unesco della Valsesia-Valgrande Supervulcano hanno partecipato ad uno studio per la tracciabilità dei loro prodotti attraverso l’analisi di mosti selezionati. 

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