Vedrà la partecipazioni di studiosi provenienti da università europee ed extra-europee ed Italiane, oltre alla partecipazione degli enti preposti alla tutela delle coste (quali Regioni, Ispra, Autorità portuali, Comuni, guardia costiera) ed ha come scopo principale la sensibilizzazione sui concetti fondamentali legati ai problemi delle aree litoranee, locali e non. L'evento tratterà numerosi temi affini alla morfodinamica costiera, ed in particolare quelli collegati alla ridistribuzione dei sedimenti, ai fenomeni erosivi ed al tema sempre più attuale del pericolo della sommersione delle coste. Il successo di ogni edizione è strettamente collegato alla formula con cui è organizzato, secondo cui alcuni tra i massimi esperti mondiali degli argomenti che sono affrontati vengono invitati a tenere una presentazione orale.
Il tono del contributo non è però prettamente scientifico, anzi, deve essere impostato principalmente alla divulgazione: tra i presenti infatti non compaiono solo accademici, ma anche membri di amministrazioni pubbliche e privati cittadini. La volontà degli organizzatori per le future edizioni (l'evento diventerà infatti un appuntamento fisso biennale) è quella di coinvolgere società private che operano in settori affini alle problematiche costiere, sia da un punto di vista ambientale che di acquisizione dati con l'allestimento di un'esposizione fissa durante i giorni del Forum in cui le varie ditte potranno mostrare ai partecipanti le loro attività e i loro prodotti.
L'intenzione degli organizzatori, sia per quanto riguarda la parte scientifica sia per quella politica, è quella di rendere il Forum di Forte dei Marmi un evento stabile che possa assumere una risonanza sempre maggiore, sia nell'ambito locale e nazionale, sia in quello internazionale, mantenendo sempre invariato il caratteristico mix tra scienza e divulgazione.