Si è recentemente conclusa la prima campagna di scavo e ricognizione presso il sito di Ba’ja, all’interno del Progetto Speciale della didattica GeoLithics, guidato da Niccolò Mazzucco (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere) ed Adriano Ribolini. Il progetto aveva lo scopo di coinvolgere studentesse e studenti dell’Università di Pisa nello studio di questo importante sito Neolitico preceramico (tardo VII millennio a.C., circa 9.000 anni fa). Il sito si trova tra le montagne ed è accessibile solo attraverso una stretta gola, che conduce a un pianoro nascosto tra alte pareti di roccia. I risultati Georadar ottenuti confermano la presenza di una densa trama urbana, con numerosi edifici a pianta rettangolare di almeno due piani, li uni addossati agli altri su ripidi pendii.
L'attività di ricerca si appoggia al “Ba’ja Neolithic Joint Project (BJNP)”, un progetto di ricerca e scavo internazionale, codiretto da Niccolò Mazzucco (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa, Italia), Hala Alarashi ( CNRS, Francia) e Bellal Abuhelaleh (Al-Hussein Bin Talal University, Giordania), in collaborazione con il Dipartimento delle Antichità della Giordania. La prossima campagna di misure si terrà in autunno 2025.