Il Progetto di ricerca SPHeritage del Dipartimento di Scienze della Terra in vetrina al Museo di Antropologia Preistorica del Principato di Monaco

Il giorno 14 febbraio 2024 presso il Museo di Antropologia Preistorica del Principato di Monaco è stata inaugurata alla presenza del sovrano monegasco Alberto II e della Principessa Carolina, una nuova esposizione dedicata al tradizionale mecenatismo della Famiglia Grimaldi verso le scienze preistoriche.

Le Prof.sse Marta Pappalardo, responsabile nazionale del Progetto SPHeritage del quale il Dipartimento di Scienze della Terra è capofila, ed Elisabetta Starnini, del Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere, partecipante al team di ricerca, hanno illustrato ai Sovrani le attività svolte nell’ambito del Progetto sottolineando il valore aggiunto della collaborazione italo-monegasca.
Il Progetto SPHeritage, finanziato nell’ambito del bando FISR_2019, si propone di studiare le conseguenze delle variazioni del livello del mare avvenute negli ultimi quattrocentomila anni sulle popolazioni umane del Paleolitico vissute lungo la costa ligure-provenzale.
Tra i siti di studio nei quali sono state svolte le attività progettuali è inclusa una cavità, la Grotta del Principe di Monaco che, pur essendo ubicata nell’Area Archeologica dei Balzi Rossi, in territorio italiano presso il confine italo-francese, è proprietà personale della famiglia reale monegasca. Grazie al mecenatismo del Principe Alberto I, nonno dell’attuale Sovrano, questa grotta fu oggetto di scavi archeologici sin dalla fine del XIX secolo. L’importanza del sito risiede nella presenza di depositi marini e continentali formatisi in diversi cicli climatici che consentono di ricostruire il clima e l’ambiente che hanno caratterizzato l’area durante buona parte del periodo geologico più recente e, contestualmente, nell’abbondanza di testimonianze della presenza umana tra le quali un osso iliaco appartenuto ad una donna preneanderthaliana.
Una nuova sala espositiva presso il Museo di Antropologia Preistorica del Principato di Monaco è stata dedicata al Sovrano monegasco Alberto I, che durante il suo regno ha promosso ricerche archeologiche caratterizzate dall’impiego di tecniche di scavo avveniristiche per l’epoca. Nei depositi del Museo monegasco sono infatti conservati, assieme a manufatti provenienti dagli scavi ottocenteschi, preziosi campioni geologici appartenenti a sequenze oramai distrutte, che sono stati resi disponibili ai ricercatori del Progetto SPHeritage per essere analizzati con tecniche all’avanguardia. Il nuovo allestimento museale pone in continuità le attività scientifiche promosse da Alberto I e quelle svolte dai ricercatori pisani nell’ambito del Progetto SPHeritage, con la collaborazione del personale scientifico del museo monegasco, diretto dalla Dott.ssa Elena Rossoni Notter, e sotto gli auspici di SAS Alberto II di Monaco.
Per approfondimenti sul Progetto di ricerca SPHeritage e sulle numerose attività di disseminazione rivolte al pubblico e agli enti locali si rimanda al sito web (www.spheritage.dst.unipi.it) e agli altri canali social (Instagram e Youtube).

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