Percorsi

Curriculum “monitoraggio e risanamento ambientale”

Percorso “Caratterizzazione di Matrici ambientali per il monitoraggio e risanamento ambientale”
Obiettivo del percorso è fornire agli studenti gli strumenti per la pianificazione e modalità di campionamento delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo/sedimento), conoscenze sulle più moderne tecniche analitiche, capacità di valutare ed attuare le azioni per il monitoraggio, la mitigazione e bonifica di siti contaminati. Gli studenti apprenderanno i criteri che definiscono la qualità ambientale ed acquisiranno le competenze necessarie per predisporre il monitoraggio, identificare le sorgenti di contaminazione, i processi di dispersione dei contaminanti nelle diverse matrici e le componenti biotiche che con essi interagiscono. Saranno, quindi, acquisite competenze utili ad una caratterizzazione multidisciplinare (chimica, geologica, biologica) dei siti di interesse per contestualizzare ed ottimizzare sia il piano di monitoraggio, sia le eventuali strategie di risanamento.
Alla fine del percorso, gli studenti avranno una conoscenza delle determinazioni chimiche adottate nella valutazione della qualità ambientale e saranno in grado di comprendere e applicare metodologie nel monitoraggio ambientale chimico degli inquinanti in diversi compartimenti. Sapranno, inoltre, caratterizzare le comunità biotiche presenti e identificare le specie biologiche coinvolte nelle dinamiche delle sostanze inquinanti e applicare metodi di analisi delle caratteristiche geologiche dei siti di interesse. Saranno, infine, in grado di scegliere ed ottimizzare le strategie di bonifica più appropriate nel contesto specifico.
Il percorso è teso alla formazione di professionisti che padroneggino criteri per valutare l'affidabilità dei dati e possiedano strumenti per la loro interpretazione, in relazione alla composizione delle matrici ambientali, alle fonti di contaminazione e al loro effetto sull'ambiente e sulla salute. La figura professionale emergente da questo percorso si inserisce in un contesto di attenzione in costante crescita nei confronti dell’impatto antropico sui diversi comparti ambientali e delle metodiche, in continua evoluzione, per un suo contenimento. La figura professionale è quindi in grado di trovare lavoro sia nel settore pubblico della gestione ambientale, sia nel settore delle aziende private che come libero professionista.
Proposta di Piano di Studi
Proposta di Tesi

Percorso “Tecnico competente di Acustica Ambientale”
Nell’Anno Accademico 2019-2020 sarà dato avvio nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Scienze Ambientali al percorso professionalizzante in acustica ambientale. Tale attività ha il duplice scopo da un lato di rafforzare le conoscenze nel settore di acustica ambientale dei nostri laureati magistrali, impegnati nelle attività a tutela dell’ambiente e di cui l’inquinamento acustico è una componente importante, e dall’altro di offrire loro una abilitazione secondo le procedure di legge, che più facilmente possa loro garantire una maggiore facilità nell’accesso del mondo del lavoro.
Il percorso organizzato in laboratori e lezioni frontali per un totale 18 CFU, consentirà a coloro i quali lo completeranno di vedersi riconosciuta la qualifica di tecnico competente in acustica e l’iscrizione nell’elenco nazionale. Tale figura, richiesta dal mercato, è l’unica abilitata ad effettuare quanto previsto dalla legge quadro 447/95 quali ad esempio misure dei livelli di rumore negli ambienti di vita, pareri preventivi sull’impatto delle sorgenti acustiche, progettazione di interventi di risanamento. Questo percorso può essere ulteriormente completato con tesi e tirocini specifici sull’argomento da effettuare con enti di protezione ambientale (come ARPAT) o aziende del settore.
Il percorso si basa sull’inserimento nel piano di studi di Acustica Ambientale al primo anno al posto di Fisica applicata all’ambiente, e inserire tra i 12 crediti liberi il Laboratorio di Acustica Ambientale (questo può essere fatto sia per il curriculum “monitoraggio e risanamento ambientale” sia per il curriculum “climatologico”). Questo “percorso” altamente professionalizzante può essere inserito nel piano di studi anche volendo affrontare altri percorsi oppure costruendo, in assoluta libertà coerentemente con il regolamento vigente, il proprio piano di studi. La figura professionale è quindi in grado di trovare lavoro sia nel settore pubblico della gestione ambientale, sia nel settore delle aziende private che come libero professionista.

Percorso “Gestione delle aree costiere”
Il percorso costiero fornisce allo studente le conoscenze necessarie per operare proficuamente nell’ambito delle attività di monitoraggio, gestione e protezione dell’ambiente costiero e di piattaforma continentale anche nell’ottica delle previsioni future sui cambiamenti climatici e del livello medio dei mari. Verranno sviluppate competenze specialistiche in relazione alle morfologie e alle dinamiche morfo-sedimentarie lungo costa, all’evoluzione dei litorali sul breve, medio e lungo periodo, all’ecologia dei fondi sia rocciosi che mobili nella transizione marino-costiera, alla flora e fauna tipiche delle coste sabbiose e rocciose. Lo studente verrà provvisto della capacità di utilizzare le tecniche analitiche più adeguate alla realizzazione di campionamenti mirati sulle diverse matrici ambientali proprie dell’ambiente marino costiero e sulle componenti biotiche tipiche di tali ecosistemi, le principali tecniche di protezione, riqualificazione e restauro dei sistemi litorali, gli strumenti di analisi geo-spaziale (GIS, telerilevamento) e di effettuare valutazioni in relazione alle migliori pratiche di tutela e bio/geoconservazione.
La difesa dei litorali, intesa come la valutazione dello stato dell’ambiente costiero sottoposto alle pressioni antropiche, sarà l’ambito professionale nel quale i laureati di questo percorso andranno ad operare. In particolare, la figura professionale che questo percorso intende formare, insieme alle competenze più generali che il corso comunque offre, avrà le competenze necessarie per coordinare professionisti di diverse matrici culturali (geologica, biologica, ingegneristica, socio-economica) nell’implementazione di progetti di sviluppo, gestione e salvaguardia delle aree costiere. La figura professionale è quindi in grado di trovare lavoro sia nel settore pubblico della gestione ambientale, sia nel settore delle aziende private che come libero professionista.
Proposta di Piano di Studi
Proposta di Tesi

Curriculum “Climatologico”


Percorso “Climatologia ed impatto degli eventi meteorologici”
Il percorso intende fornire, oltre alle competenze generali tipiche delle scienze ambientali, conoscenze generali sul sistema climatico terrestre con nozioni di base di meteorologia e conoscenze per l’intepretazione di dati climatologici di tipo diverso. Questo con il fine di formare una figura professionale in grado di gestire i dati climatici e meteorologici per scopi diversi (gestione dati idrologici, emergenze metereologiche). Oltre alle opportunità lavorative fornite da una solida formazione delle scienze ambientali questo percorso fornisce le ulteriori opportunità legate alle tematiche tipiche della gestione degli eventi climatici associate alle emergenze di protezione civile, negli enti che gestiscono a fini diversi dati climatici e meteorologici (regioni, comuni, province, autorità di bacino), nel mondo privato del turismo, della previsione meteorologica e dell’informazione/educazione.
Proposta di Piano di Studi
Proposta di Tesi

Percorso “Evoluzione climatica e ricostruzioni paleoambientali”
Questo percorso è una proposta di approfondimento all’interno del curriculum climatologico sulle tematiche relative all’evoluzione climatica recente e sui metodi utilizzabili per le ricostruzioni del clima e dell’ambiente passato. Seguendo questo percorso è possibile approfondire gli aspetti scientifici e metodologici della paleoclimatologia e comprendere le variazioni ambientali intercorse a scale temporali diverse (decadali, secolari, millenarie) ed i loro forzanti, con particolare riferimento all’attuale periodo “interglaciale”. In particolare sarà possibile approfondire gli aspetti legati allo studio degli archivi climatici marini e continentali con un approccio teorico, metodologico e pratico. Il percorso offre una scelta nutrita di tesi (morfologia glaciale, studio paleoclimatico di successioni lacustri, di grotta, dendroclimatologia, geochimica isotopica, solo per fare alcuni esempi) e la possibilità di passare periodi di tempo all’estero in qualificati laboratori di ricerca. Il percorso unisce alle specifiche caratteristiche professionalizzanti del corso di Scienze Ambientali le opportunità del curriculum climatologico come la gestione degli eventi climatici in ambito di protezione civile, negli enti che gestiscono a fini diversi dati climatici e meteorologici (regioni, comuni, province, autorità di bacino) e anche nel mondo privato del turismo, della previsione meteorologica e dell’informazione/educazione. Tuttavia il percorso consente anche di avviare lo studente verso il mondo della ricerca, fornendogli il background necessario per confrontarsi con tematiche di punta nel panorama scientifico internazionale
*Per gli iscritti 2019-2020 a partire dal secondo anno sarà attivato anche il corso di “Laboratorio di Paleoclimatologia e ricostruzione Paleoambientali”.

Proposta di Piano di Studi
Proposta di Tesi