Curricula

Descrizione del Corso in breve
Il corso ha l'obiettivo di assicurare allo studente una solida preparazione culturale rivolta alla gestione, al controllo ed alla valutazione dell'ambiente modificato dall'azione dell'uomo. A questa preparazione si associa una buona padronanza dei metodi scientifici generali nonché specifiche conoscenze professionalizzanti. Il Corso prevede quindi insegnamenti capaci di fornire una approfondita padronanza sia degli strumenti tecnico-scientifici che quelli economico-valutativi. L'ampia offerta di insegnamenti che lo studente può scegliere per costruire il proprio percorso didattico gli permette di prepararsi in maniera specifica alla gestione dell'ambiente marino, terrestre o dell'ambiente urbano. Sono trattati in particolare gli aspetti inerenti all'analisi degli ecosistemi terrestri e marini, allo stato di inquinamento chimico e batterico delle acque, allo stato e alle condizioni di inquinamento, dell'atmosfera e del suolo, alle tecnologie di depurazione, alle valutazioni ambientali, ai metodi di protezione dei litorali, alla gestione e smaltimento dei rifiuti urbani, alle problematiche di inquinamento delle falde, ai rischi idraulico e idrogeologico, all'assetto, rappresentazione e rilievo del territorio anche con le tecniche del telerilevamento e dei sistemi informativi territoriali, ai danni sull'uomo provocati dall'inquinamento e alle certificazioni ambientali.

I curricula e i percorsi
Il Corso di Studi è organizzato in due distinti curricula: un curriculum “Monitoraggio e risanamento ambientale” e un curriculum “Climatologico”. Il curriculum “Monitoraggio e risanamento ambientale” è dedicato agli studenti interessati ad acquisire specifiche competenze e conoscenze sui processi di monitoraggio ambientale e sulla gestione e le tecniche di risanamento ambientale e si articola in tre percorsi (facoltativi): “Caratterizzazione di Matrici ambientali per il monitoraggio e risanamento ambientale”, “Tecnico competente di Acustica Ambientale” e “Gestione delle aree costiere”. Il curriculum “Climatologico” è dedicato agli studenti che sono interessati ad acquisire specifiche competenze sui cambiamenti climatici, sull’analisi e gestione dei dati climatologici e sull’impatto degli eventi meteorologici estremi sul territorio e si articola a sua volta in due percorsi (facoltativi): “Climatologia ed impatto degli eventi meteorologici” e “Evoluzione climatica e ricostruzioni paleoambientali”. I percorsi vanno intesi come proposte ma lo studente ha piena libertà di scegliere il suo piano di studi sulla base del regolamento vigente. I due curricula, offrendo insegnamenti specialistici, formano figure professionali che hanno la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato, come pure nell’insegnamento e nella ricerca.

Curriculum Monitoraggio e Risanamento Ambientale

Percorso “Caratterizzazione di Matrici ambientali per il monitoraggio e risanamento ambientale”

Percorso “Tecnico competente di Acustica Ambientale”

Percorso “Gestione delle aree costiere”

Curriculum Climatologico

Percorso “Climatologia ed impatto degli eventi meteorologici”

Percorso “Evoluzione climatica e ricostruzioni paleoambientali”


CURRICULUM MONITORAGGIO E RISANAMENTO AMBIENTALE

La questione di uno sviluppo equilibrato del territorio pone oggi sfide nuove che necessitano nuovi tipi di conoscenze e competenze. La complessità dei sistemi viventi e l'aumento nell'intensità e nella diffusione spaziale delle pressioni antropiche impongono decisioni del quale impatto a breve e medio termine è necessario tenere conto. Per rispondere a questa sfida bisogna disporre di competenze specifiche in un quadro di forte interdisciplinarietà. Questo corso di laurea magistrale punta a far acquisire le necessarie conoscenze e sviluppare competenze per affrontare le problematiche dell'ambiente e della gestione sostenibile del territorio e delle sue risorse, insieme ai linguaggi che consentano di potersi relazionare agli altri specialisti che operano nello stesso ambito. Il percorso di studio ha come obiettivo la formazione di un laureato munito di un solido bagaglio culturale e professionale, teorico, sperimentale e applicativo, progettato per fornire una adeguata conoscenza delle tecniche di monitoraggio dell'ambiente, sia naturale che modificato dall'uomo, nelle sue diverse componenti, e la capacità di interpretare questi dati per individuare le metodologie di bonifica e messa in sicurezza di aree sottoposte a criticità ambientali. In questo contesto il laureato dovrà possedere anche una buona conoscenza delle procedure di valutazione ambientale, nei suoi diversi aspetti, e degli aspetti economici, gestionali e legislativi legati ad uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio.
Il laureato del corso riceverà una formazione rispondente ai requisiti utili ad un inserimento nel mondo del lavoro ma anche una preparazione che gli consenta l'avanzamento professionale verso ruoli di autonomia e responsabilità nonché l'accesso ai livelli di studio universitario successivi alla laurea magistrale (dottorato di ricerca e master di secondo livello).

Offerta Didattica del Curriculum Generale

I° anno II° anno
Insegnamento
CFU
Insegnamento
CFU
Un insegnamento a scelta di ambito chimico
6
Un insegnamento a scelta di ambito geologico
6
Due insegnamenti a scelta di ambito geologico 12  Un insegnamento a scelta di ambito ecologico  6

Un insegnamento a scelta di ambito biologico

6

Due insegnamenti a scelta tra le materie affini e integrative

12
Diritto e tecnica per l’ambiente
12
Due insegnamenti a scelta libera
12
Modelli matematici ambientali
12
Tirocinio
30
Fisica applicata all'ambiente
6
Prova finale

 

Elenco dettagliato degli insegnamenti

Pertanto, gli obiettivi formativi specifici attesi in termini di risultato di apprendimento rientrano nei seguenti temi:
- strumenti applicativi della matematica, fisica e statistica propedeutici allo studio delle problematiche ambientali.
- strumenti applicativi della chimica, geologia, biologia e ecologia necessari all'analisi e alla risoluzione delle problematiche ambientali.
- conoscenza dei processi di monitoraggio delle diverse matrici ambientali (aria, suolo, sottosuolo, acqua) sia in contesti naturali che modificati dall'uomo.
- conoscenza delle strategie per la bonifica e messa in sicurezza delle aree sia urbane che extraurbane che in seguito all'azione dell'uomo presentano criticità ambientali.
- conoscenza e capacità di interpretazione delle norme legislative in materia ambientale e di pianificazione del territorio.
- conoscenza degli aspetti gestionali delle problematiche ambientali.
- possesso di adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione con il mondo esterno e la gestione delle informazione raccolte.
- conoscenza dei rischi per la salute umana dovuti al degrado ambientale.
- conoscenza dei rapporti tra ambiente e clima in uno scenario di modificazioni ambientali su scala globale.
- capacità di lavorare in gruppo e di operare con autonomia.
- capacità di comprendere i testi scientifici e utilizzo di almeno una lingua dell'unione europea oltre l'italiano (inglese) nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Il corso di studi si completa con un'offerta didattica ampia e qualificata di insegnamenti opzionali, al fine di permettere una finalizzazione del corso medesimo ad ambiti disciplinari diversi nel campo delle scienze ambientali, in considerazione delle opportunità di un migliore inserimento nel mondo del lavoro. Le attività formative sono organizzate in corsi unici da 6 o 12 cfu, con esame unico. Per le attività libere sono previsti 12 cfu, mentre per la prova finale sono previsti da 24 cfu. Sarà inoltre obbligatorio svolgere un tirocinio di 6 cfu sia presso i laboratori di ricerca dell'Università di Pisa sia presso enti esterni pubblici e privati, anche all'estero.

Le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro sono varie e diversificate, spaziando dagli enti pubblici, alle aziende che operano nel settore del risanamento ambientale, gestione ambientale e gestione rifiuti. Questo è dimostrato dall’ottimo livello di occupazione dei laureati evidenziato dalle ricerche di settore.


CURRICULUM CLIMATOLOGICO

La figura di laureato formato da questo Curriculum ha una visione del sistema climatico che è propria delle Scienze della Terra, ovvero ha la capacità di contestualizzare i fenomeni in atto inquadrandoli in una finestra temporale ampia. Ha inoltre la capacità di contestualizzare i fenomeni meteorologici nell’ambito delle dinamiche delle diverse componenti del sistema terrestre (le acque oceaniche e continentali, la criosfera, i suoli).

Offerta Didattica del Curriculum Climatologico

I° anno II° anno
Insegnamento
CFU
Insegnamento
CFU
Chimica dell’Atmosfera
6
Paleoclimatologia Isotopica
6
Climatologia Generale
Dinamica della Criosfera
6
6

Un insegnamento a scelta tra:

Dinamica del sistema climatico terrestre
Geografia ambientale

Complementi di Geomorfologia

6
6
6

Global Changes

Un insegnamento a scelta di ambito biologico

 

6
6

Un insegnamento a scelta di ambito ecologico

6
Diritto e tecnica per l’ambiente
12
Due insegnamenti a scelta libera
12
Modelli matematici ambientali
12
Tirocinio
30
Meteorologia
6
Prova finale

 

Insegnamenti a libera scelta rilevanti per il Curriculum Climatologico: Analisi GIS per l'ambiente e il territorio, Effetti dell’inquinamento sulla salute, Fotointerpretazione e Telerilevamento, Geoarcheologia, Impatto dei cambiamenti climatici in ambienti marini, Metodologie di analisi ambientale, Micropaleontologia applicata  all’ambiente, Protezione dei litorali, Sedimentologia.

Il Curriculum Climatologico è stato presentato a:

Festivalmeteorologia 2018

Festivalmeteorologia 2017 

Giornata Mondiale della Meteorologia 2018

youtubeNon vi è dubbio che l'impatto sociale di discipline quali la Climatologia e la Meteorologia sia enormemente cresciuto negli ultimi decenni, tanto che molti degli argomenti da esse trattati – prima di competenza pressoché esclusiva di un ridotto numero di esperti – sono diventati oggetto di frequente discussione pubblica. Solo per fare degli esempi, si può considerare l'importanza che oggi viene data alle questioni del riscaldamento globale, oppure l'interesse per le previsioni del tempo, ormai considerate un punto irrinunciabile nel sistema dei media.

Tutto ciò ha fatto nascere una consistente domanda di formazione nei suddetti campi disciplinari, domanda che in Italia non trova adeguata risposta, diversamente da quanto si riscontra in altri Paesi. È per questo motivo che si è ritenuto opportuno di inserire un Curriculum Climatologico nel CdS della laurea magistrale in Scienze Ambientali, con l'obiettivo appunto di colmare una lacuna formativa in ambito accademico.

Il Dipartimento di Scienze della Terra, dal quale il Cds dipende, possiede risorse umane idonee per predisporre un'offerta didattica in tal senso, consentendo allo studente un approccio alla climatologia di tipo davvero interdisciplinare; da notare, in proposito, che le sinergie create negli anni con docenti di ambiti scientifici differenti, permettono di utilizzare competenze di grande rilevanza per le finalità di questo progetto didattico.
Lo studente che seguirà il curriculum in oggetto potrà acquisire nozioni di: Fisica e Chimica dell'Atmosfera; Climatologia Generale ed Applicata, Bioclimatologia Umana, Paleoclimatologia e Climatologia Storica, Teoria e metodi pratici per la Previsioni Meteorologiche.

Assai ampie, per la figura del Climatologo, appaiono le possibilità di inserimento nel modo del lavoro, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nel primo caso, la sua preparazione potrà, ad esempio, trovare l'interesse di quegli enti che si occupano di difesa del territorio dai rischi idrogeologici. Per quanto concerne il settore privato le opportunità sono numerose, a partire dalle sempre nuove richieste nel campo della divulgazione e considerando l'importanza che la Meteorologia e la Climatologia rivestono per attività economiche quali il turismo e l'agricoltura; da ricordare ancora il vero e proprio fenomeno di massa dato dal proliferare di siti web, dedicati a contenuti meteo-climatologici, alcuni dei quali hanno raggiunto un'eccezionale diffusione nella popolazione. Da non dimenticare infine la ricerca scientifica che, per molte delle tematiche affrontate nel CdS, è opinione comune che debba essere potenziata in Italia e coinvolgere un numero di persone ben superiore rispetto a quanto avvenuto nel passato.