TRE MINUTI DUE VOLTE AL MESE DEDICATI ALLE SCIENZE DELLA TERRA

Prende il via Geoscienze News, il TG web dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), realizzato in collaborazione con il canale Scienza&Tecnica dell'Ansa.

La Società Geologica Italiana ha bandito il Premio per la miglior carta geologica, realizzata da Studenti o Dottorandi. Il Premio verrà assegnato in occasione del Congresso SGI-SIMP di Catania dove verrà allestita una sessione poster dedicata.

Venerdì 6 luglio, alle ore 9 in Aula C presso il dipartimento di Scienze della Terra, il prof. P. Xypolias (Patras University Grecee) terrà un seminario dal titolo "Geology of Greece".

The geologic history of Greece is dominated by the development of the Alpine orogenic belt of Hellenides, which form an orocline connecting the Dinarides to the NW with the Taurides to the SE. The Hellenides resulted from the closure of a series of interconnected Neo-Tethyan oceanic basins and the subsequent multiphase collision between Gondwana-derived continental fragments and Eurasia during Cretaceous to Oligocene times. Post-Oligocene tectonic activity is governed by the subduction of the Africa beneath Aegean microplate.

 E' pubblicato il calendario delle prove dell' Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di geologo - sessione 2018.

Andrea Rielli, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra nell’ambito del progetto di ricerca SIR 2014 “THALMIGEN – Thallium: Mineralogy, Geochemistry, and Environmental Hazards”, ha vinto un progetto all’interno delle “Early Career Grant” per giovani ricercatori bandito dalla National Geographic Society.Andrea porterà avanti un progetto dal titolo “I depositi di magnesite come proxy di flussi di paleo-CO2 attraverso la crosta terrestre”, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse (CNR).

Roberto Giannecchini, ricercatore del nostro Dipartimento di Scienze della Terra è stato intervistato dal National Geographic Italia sulle ricerche scientifiche in corso sulla risorsa idrica dell'Isola di Pianosa. Ricerche che coinvolgono anche l'Istituto di Geoscienze e Georisorse (CNR). La piccola isola di Pianosa, nell'Arcipelogo Toscano è un piccolo scrigno ricco di riserve di acqua dolce la cui origine è da sempre oggetto di studio per stabilirne l'origine. Il piccolo "miracolo" dell'acqua dolce nell'isola era già conosciuto ai tempi dei romani e rappresenta un importante risorsa da preservare per il futuro.

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