Attualmente, gran parte degli sforzi compiuti per affrontare aspetti quali mobilità e localizzazione di UXO riguardano aree costiere prevalentemente costituite da sabbia. Infatti, è ben noto un chiaro divario di conoscenze rispetto a UXO in ambienti poco profondi a netta prevalenza di sedimenti molto fini: soltanto nelle acque soggette ad escursioni di marea degli Stati Uniti, 139 FUDS (Formerly Used Defense Sites, ovvero siti e proprietà sotto la giurisdizione della Difesa degli Stati Uniti) sono stati identificati contenere sedimenti molto fini. La presente ricerca intende affrontare e colmare questo significativo divario. Questo studio, effettuato in un sito estuarino in acque poco profonde all’interno della Delaware Bay, intende 1) monitorare la mobilità ed il comportamento in ambiente fangoso di munizioni surrogate integrate con sensori per mezzo di un sistema di posizionamento acustico ad alta precisione; 2) osservare direttamente la risposta ai processi idrodinamici delle munizioni surrogate attraverso immagini sonar e dati idrodinamici strumentali acquisiti per mezzo di bottom frame time-lapse; e 3) monitorare le variazioni dei siti attraverso rilievi topografici ripetuti usando veicoli autonomi sottomarini (AUV) equipaggiati con sonar e magnetometri. I risultati dei rilievi saranno comparati con i posizionamenti acustici a lungo termine delle munizioni surrogate per determinare l’efficacia del magnetometro di localizzare in maniera efficiente gli UXO in ambienti poco profondi caratterizzati da sedimenti fini. Inoltre, questo studio fornirà ulteriori dati a riguardo del comportamento degli UXO durante le tempeste, così da integrarli in modelli già esistenti per la previsione della mobilità e seppellimento degli UXO.