FINANZIATO IL PROGETTO THALMIGEN NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA SIR

Il progetto “THALMIGEN – Thallium: Mineralogy, Geochemistry, and Environmental Hazards” proposto da Cristian Biagioni (principal investigator) è stato finanziato per 555.060 € nell’ambito del programma SIR 2014. Il progetto THALMIGEN si prefigge lo scopo di acquisire ulteriori dati sulla mineralogia e la geochimica delle mineralizzazioni tallifere al fine di poter meglio comprendere i meccanismi di rilascio e dispersione del tallio nell’ambiente. A causa della rarità dei depositi a tallio, l’area apuana rappresenta pertanto un inestimabile laboratorio naturale per la conoscenza della mineralogia e geochimica di questo inusuale elemento. Il carattere di eccezionalità delle mineralizzazioni tallifere apuane e la loro ubicazione in aree anche densamente popolate ne richiedono un accurato studio scientifico di carattere multidisplinare.

Il Tallio è un elemento talmente tossico da essere definito “the poisoner’s poison”, “il veleno degli avvelenatori”, e da suscitare la fantasia di Agatha Christie, che lo utilizzò per far compiere una serie di omicidi a uno dei protagonisti dei suoi romanzi. Il tallio, un elemento poco noto a causa della sua tendenza a disperdersi nelle rocce senza formare concentrazioni di una certa rilevanza a scala geologica. Le ricerche mineralogiche condotte presso il Dipartimento di Scienze della Terra hanno portato a individuare, negli ultimi anni, la presenza di minerali di tallio all’interno di alcune mineralizzazioni a barite e pirite poste nelle Alpi Apuane meridionali, alle spalle di Pietrasanta, in Versilia. Ciò ha spronato i ricercatori pisani a intraprendere uno studio multidisciplinare di queste mineralizzazioni, integrando i dati mineralogici con quelli geochimici. In tal modo è emerso un quadro di eccezionale interesse scientifico, con la scoperta di un’area interessata da mineralizzazioni ricche in Tl estesa da SW a NE per circa 10 km, da Pietrasanta sino a Fornovolasco. A causa della sua elevata tossicità e il potenziale rischio ambientale a esso associato, i ricercatori pisani si sono anche attivati per valutare la dispersione di questo elemento nell’ambiente. Fanno ormai parte della cronaca gli eventi legati alla contaminazione da tallio negli acquedotti di Valdicastello Carducci e Pietrasanta, contaminazione identificata a partire da questi studi.

Principal Investigator: Cristian Biagioni, 34 anni. Dottore di ricerca in Scienze della Terra dal 2011, ha effettuato studi mineralogici e cristallografici su differenti gruppi di minerali, ponendo particolare attenzione ai solfosali provenienti dalle mineralizzazioni idrotermali delle Alpi Apuane. Autore di circa 50 pubblicazioni su riviste internazionali, ha contribuito alla descrizione di 26 specie mineralogiche nuove al mondo. È risultato vincitore del premio “Ugo Panichi” per l’anno 2014, conferito dalla Società Italiana di Mineralogia e Petrologia in riconoscimento delle sue attività scientifiche nel campo delle Scienze Mineralogiche.